Le suore del Cottolengo

 

Per descrivere in modo adeguato chi sono le suore di San Giuseppe Cottolengo pubblichiamo la trascrizione integrale di un documento presente presso l'archivio parrocchiale, risalente al 1983.

 

 

Caritas Christi Urget Nos!

PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA
Congregazione Suore di S. G. B. Cottolengo
Via Cottolengo, 14 - Telef. 26.02
10152 TORINO

gennaio 1983

LE SUORE di SAN GIUSEPPE BENEDETTO COTTOLENGO

Le Suore Cottolenghine prendono nome dal Fondatore ed hanno 150 di vita. Sono state fondate verso il 1830 da Giuseppe Benedetto Cottolengo, nato a BRA (CN) nel 1786 e morto a CHIERI (T0), a soli 56 anni, nel 1842.

Il Santo Cottolengo è il fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza e le Suore Cottolenghine hanno in comune con questa Piccola Casa, le origini e la vita, ma soprattutto lo spirito e la finalità.

Secondo l'ispirazione avuta dal Santo Fondatore il 2 settembre 1827, nella Chiesa del Corpus Domini, in Torino, la Piccola Casa vuol essere, attraverso il ministero di carità, un segno tangibile della bontà del Padre Provvidente verso i suoi figli più bisognosi, dovunque e in qualunque necessità si trovino. Fonda il suo servizio di carità sull'abbandono totale nella Divina Provvidenza e sulla lode perenne a Dio. "La preghiera è il primo e più importante lavoro della Piccola Casa" ripeteva sempre il Fondatore, e la Piccola Casa è sempre davanti a Gesù Sacramentato, attraverso l'alternarsi di comunità di Suore, Sacerdoti, Fratelli (tre Istituti di vita consacrata fondati dallo stesso Cottolengo) e Assistiti, nelle ore diurne ed anche notturne. La Congregazione delle Suore, infatti, è formata da due Famiglie: una di vita apostolica e una di vita contemplativa; questa ha l'adorazione perpetua. La Comunità che è di turno, come raccomandava sempre il Santo Fondatore, rappresenta davanti a Gesù tutta la Piccola Casa.

Le Suore di San G. B. Cottolengo, nate come abbiamo detto verso il 1830, assunsero fisionomia propria nel 1834 con la Professione Religiosa del primo gruppo. Nel decennio in cui vissero con il Fondatore, si diffusero in Piemonte e vennero mandate a prestare servizio in Ospedali, ricoveri, istituti assistenziali e scuole; lo stesso Santo le accompagnò fino a Utelle, in Francia. Con i successori del Santo, la loro diffusione continuò soprattutto in Italia; vennero mandate anche in due località della Svizzera.

Nel primo ventennio del nostro secolo, collaborarono con i Missionari della Consolata, in Kenya, quando non erano ancora fondate le Suore Missionarie della Consolata. Dal 1914 al 1948 prestarono servizio nell'ospedale di Gerusalemme e dal 1920 al 1941 in quello di Aleppo.

Il Fondatore non lasciò alle Suore un vero corpo di regole, non ritenendosi atto a comporlo; lasciò soltanto poche regole scritte e orali. Le Suore Cottolenghine ebbero un vero Regolamento dal primo successore del Cottolengo, Mons. Luigi Anglesio, che fu Padre della Piccola Casa per circa 40 anni. Altre edizioni di Regole vennero fatte nel 1866 - 1921 - 1941, riprendendo piuttosto le primitive regole del Fondatore. Solo nel 1959 le Suore Cottolenghine chiesero ed ottennero dalla Santa Sede il riconoscimento pontificio; nel 1961 ebbero le Costituzioni ad experimentum e il Primo Capitolo generale. Le Costituzioni vennero revisionate nei Capitoli successivi: quello Speciale del 1967/68, quello del 1973 e quello del 1979. La Santa Sede ha approvato definitivamente le Costituzioni il 1 gennaio 1981.

La finalità della Congregazione "Suore di S. G. B. Cottolengo" resta quella originaria:

"testimoniare al mondo l'amore del Padre Provvidente, mediante la lode perenne a Dio e il servizio di carità ai fratelli più bisognosi" (art.4 delle Cost.)

Le Suore di vita contemplativa realizzano la missione specifica della Congregazione con il servizio di lode a Dio, gli esercizi propri della loro vocazione, compreso il lavoro per i Poveri, e la clausura. Le Suore di vita apostolica la realizzano con il servizio di lode a Dio e l'attività caritativo-apostolica, particolarmente nelle Istituzioni della Piccola Casa. Nella misura delle possibilità, la Congregazione presta servizio in altre opere, non della Piccola Casa, ed anche in terra di missione.

I membri della Congregazione sono oggi circa 4.000 Suore di vita apostolica e 185 Suore di vita contemplativa. Attualmente la Congregazione opera in circa 360 Case in Italia e qui ha pure 6 Monasteri; e in poche Case all'estero; 1 in Francia - 2 in Svizzera - 2 negli Stati Uniti - 2 in Kenya, dove ha pure un Monastero - 1 in India.

I settori di attività restano, come all'origine: cura ed assistenza a bambini, anziani, handicappati fisici e minorati psichici piuttosto gravi, in case di riposo, ospedali, istituti assistenziali e scuole; Quest'ultimo settore ha subìto negli ultimi decenni una forte riduzione, sia per la diminuzione delle Suore e sia perché il settore è abbastanza coperto da altri Istituti religiosi e da servizi statali.

La finalità della Congregazione viene realizzata secondo le caratteristiche dello spirito cottolenghino:

  • fede viva: "di quella"! totale abbandono nella Divina Provvidenza, speranza gioiosa ed ardente amore verso Dio.

  • grande carità verso il prossimo, fino al sacrificio della vita (cosi è detto nella formula della Professione); Caritas Christi urget nos, prediligendo sempre il povero più bisognoso.

  • atteggiamento di lode, di ringraziamento incessante al Signore --- "Deo gratias sempre" --- con l'anima colma del Mistero Eucaristico, fulcro della spiritualità cottolenghina, insieme con il culto per la Santa Madonna, la gran Madre della Piccola Casa.

  • distacco da tutto il creato, umiltà, affabilità, semplicità da autentiche "ciocote" (caratteristico termine piemontese, usato dal Fondatore per significare che voleva le Suore inebriate di amor di Dio).

 

DEO GRATIAS!